giovedì 8 agosto 2019

TERMOFORMATRICI

Le termoformatrici sono delle confezionatrici form-fill-seal, cioè che producono il contenitore hanno uno spazio dedicato al riempimento e poi sigillano la confezione. Sono quindi macchine confezionatrici completamente automatiche che possono garantire notevoli risparmi sul costo della confezione.



Le termoformatrici partono da una bobina di film plastico, lo scaldano e lo formano attraverso uno stampo a formare il contenitore inferiore (bottom) quindi prevedono uno spazio libero dove gli operatori o un sistema automatico inserisce il prodotto. A questo punto le termoformatrici possono fare il vuoto e inserire i gas dell'atmosfera protettiva all'interno della confezione e quindi tagliano e separano le varie confezioni.



Si tratta di confezionatrici industriali impiegate nel confezionamento di alimenti come pasta ripiena, carni, formaggi, focacce, mozzarelle. Oppure nel confezionamento di articoli medicali o blister.


Nel caso della blisteratura le termoformatrici possono sigillare sia con film plastici che con cartoncino.

 Per maggiori informazioni potete visitare il sito https://flpack.weebly.com/termoformatrici-e-blisteratrici.html

martedì 7 dicembre 2010

CONFEZIONAMENTO DEGLI AFFETTATI

Gli affettati vengono sempre più spesso acquistati sui banchi del supermercato in vaschetta e confezionati in atmosfera protettiva.
Il 90% delle confezioni di affettati in atmosfera protettiva vengono prodotte con le termoformatrici. Queste macchine confezionatrici infatti permettono di ottenere ottimi risultati dal punto di vista estetico per quanto riguarda la vaschetta risparmiando sul costo dell'imballo.

Le altezze basse di questi contenitori che solitamente contengono 150 gr di prodotto consentono un lavoro agevole per le termoformatrici e velocità di confezionamento elevate.

Normalmente in residuo d'ossigeno in queste vaschette deve essere molto basso (0,02%) perchè il prodotto deve raggiungere shelf life di 60gg.

 I sistemi di affettatura automatici poi permettono di depositare il prodotto direttamente nello spazio di carico della termoformatrice limitando al massimo l'intervento dell'operatore e quindi riducendo il rischio di contaminazione dell'alimento.

In'oltre il film di formatura viene pastorizzato nella stazione di formatura garantendo una sanificazione ancora maggiore dell'imballo.

Solitamente sulle termoformatrici per affettati vengono utilizzati film rigidi in PET+EVOH+PE o PVC+EVOH+PE dove l'EVOH è il materiale barriera che consente di trattenere l'atmosfera protettiva all'interno del contenitore.
Grazie alla trasparenza e alla brillantezza di questi materiali il packaging risulta molto accattivante per il consumatore.
La diffusione degli affettati confezionati in atmosfera protettiva con le termoformatrici è sostenuta anche dalla grande distribuzione che ottiene un risparmio in termini di personale.

giovedì 28 ottobre 2010

TERMOFORMATRICI FUNZIONAMENTO

La termoformatrice è una macchina per il confezionamento che parte da una bobina di film plastico e attraverso uno stampo riscaldato forma un contenitore.



Successivamente la termoformatrice prevede un’area di carico del prodotto . I contenitori così formati e riempiti passano poi ad una stazione di termosigillatura.
La stazione di saldatura assomiglia molto a quelle delle termosaldatrici che partono da vaschette preformate. Utilizzando una bobina di film più sottile e spesso stampato sigillano il contenitore immettendovi all'interno l'atmosfera protettiva.
Nella stazione successiva la termoformatrice effettua il taglio e la separazione delle vaschette sigillate. E' uno dei passaggi più tecnici delle termoformatrici soprattutto quando si devono tagliare film molto spessi o quando i contenitori termoformati hanno forme particolari. 


Normalmente le termoformatrici sono macchine che permettono di risparmiare parecchio sul costo dell’imballaggio. Oggi con l'ausilio della tecnologia anche il cambio formato sulle termoformatrici può avvenire in breve tempo. Le termoformatrici ,in linea di massima, sono quindi adatte a produzioni di prodotti simili tra di loro come dimensioni.

Possono essere ad esempio impiegate per velocizzare le linee di confezionamento in sottovuoto della carne o dei formaggi, eliminando la scomoda operazione di apertura e riempimento della busta preformata.

Oppure con le termoformatrici si possono ottenere vaschette rigide anche con effetti particolari come lo skinpack (come si vede nella foto) per il confezionamento ad esempio della carne o del pesce.


I tipi di film per termoformatura possono essere rigidi o morbidi (confezioni sottovuoto). Tra i rigidi quelli più spesso impiegati sono ilPVC, il PET e materiali accoppiati adatti all’atmosfera protettiva. Quasi mai viene impiegato il polipropilene viste le sue particolari difficoltà ad essere termoformato.

Per maggiori informazioni sulle termoformatrici: FLPACK

martedì 7 settembre 2010

TERMOFORMATRICI PER PASTA FRESCA

Da parecchi anni la pasta fresca viene confezionata in vaschette sigillate con atmosfera protettiva in sostituzione delle vecchie scatole di cartone.
Le termoformatrici anche nel confezionamento della pasta fresca possono garantire un alto grado di personalizzazione del contenitore e una capacità produttiva molto elevata.


E' importante dire che per avere dei risultati nella conservazione della pasta fresca ripiena (agnolotti, plin, ravioli) bisogna pastorizzare e asciugare bene il prodotto prima del confezionamento. Infatti le vaschette essendo sigillate per trattenere l'atmosfera protettiva non permettono all'umidità della pasta di uscire nell'ambiente esterno. Al contrario di quello che succedeva prima con le scatole di cartone  l'umidità, non potendo uscire, contribuisce notevolmente ad aumentare la carica batterica dell'alimento.

Con una corretta pastorizzazione della pasta e l'uso corretto delle miscele di gas e delle confezionatrici, oggi si riesce a conservare la pasta fresca per un periodo intorno ai 20\30 giorni.

Bisogna sottolineare che il sistema per ottenere l'atmosfera modificata all'interno della confezione non è indifferente. Poichè la pasta fresca ripiena è un prodotto poroso si possono ottenere buoni risultati di conservazione con il sistema del vuoto\gas mentre con il sistema gas flushing la shelf life sarà limitata.

Sono quindi da preferire per una migliore conservazione della pasta fresca le confezionatrici con campana del vuoto quindi quasi tutte letermosaldatrici per vaschette o termoformatrici. Mentre leimbustatrici verticali e le flowpack pur essendo molto veloci non sono particolarmente adatte al confezionamento della pasta fresca ripiena.

Oggi il confezionamento della pasta fresca è diventato più facile anche per le piccole aziende grazie a modelli di pastorizzatori e macchine confezionatrici di piccole dimensioni. 

Per maggiori informazioni: www.lpspack.com

mercoledì 5 maggio 2010

TERMOFORMATURA E MARKETING

Un grande vantaggio delle termoformatrici è la possibilità di personalizzare molto la forma del contenitore.

Attraverso lo stampo di termoformatura si possono creare vaschette con forme esagonali, rotonde, triangolari o forme molto personalizzate.

Utilizzando materiali di termoformatura colorati, il contenitore può dare un’idea di maggiore o minore artigianalità del prodotto confezionato.

Grazie alle termoformatrici, quindi, si può differenziare molto il packaging che distingue il prodotto sugli scaffali della grande distribuzione.

Il film di termosaldatura e quello di termoformatura vengono tagliati insieme e il taglio del bordo del contenitore può seguire la forma della parte inferiore.

La termoformatrice è una macchina in linea un po’ meno flessibile rispetto alle termosaldatrici ma che può avere grandi produttività e permette di abbattere i costi delle vaschette.

L’abbinamento con sistemi di pesatura automatici come bilance a canali vibranti o bilance multitesta permettono di rendere la termoformatrice una linea completamente automatica.

Per maggiori informazioni sulle termoformatrici e sui materiali di termoformatura: www.lpspack.com 

mercoledì 4 novembre 2009

CONFEZIONARE FORMAGGI

Il confezionamento del formaggio può essere realizzato in diversi modi a seconda delle caratteristiche del prodotto da confezionare.

I formaggi a pasta dura possono essere confezionati sia in vaschetta sia in busta attraverso confezionatrici flowpack, in entrambi i casi con l'inserimento di atmosfera protettiva. Oppure possono essere confezionati in buste sottovuoto, meno belle dal punto di vista estetico, ma con conservazioni più lunghe.
Il sottovuoto può essere ottenuto attraverso le tradizionali confezionatrici a campana, più lente ma che richiedono investimenti inferiori, oppure attraverso le termoformatrici.


Per i formaggi freschi e a pasta molle, invece, la vaschetta rappresenta il confezionamento più adatto  perchè protegge molto di più il prodotto. In questo caso con l'inserimento dell'atmosfera protettiva si possono raggiungere delle conservazioni intorno ai 10\12 gg (es. tomini con latte pastorizzato).

Diverso il discorso per il formaggio grattugiato che può essere confezionato in busta attraverso le imbistatrici verticali dosandolo con bilance multitesta oppure messo in vaschetta. Per il confezionamento del formaggio grattugiato in vaschetta normalmente si usano delle termoformatrici abbinati a sistemi di dosatura multiteste.


Per raggiungere una conservazione adeguata del formaggio fresco in atmosfera protettiva è importanteche il latte sia pastorizzato poichè i gas NON fanno diminuire la carica batterica esistente nel prodotto. Il formaggio al momento del confezionamento deve quindi essere il più possibile privo di carica batterica patogena.


Oggi il confezionamento dei formaggi è diventato più facile anche per le piccole aziende o le aziende agricole grazie a modelli di macchine confezionatrici di piccole dimensioni.

Per maggiori informazioni: www.lpspack.com

martedì 13 ottobre 2009

CIBUS DI PARMA 2009 PER I MACCHINARI

La nuova edizione del Cibus Tec si terrà a Parma dal 27al 30 ottobre 2009.  Anche quest'anno l'esposizione raccoglierà le novità riguardanti sia le macchine confezionatrici che i materiali di confezionamento.


La fiera di Parma da ampio spazio al confezionamento per l'industria alimentare in tutti i suoi settori: dal confezionamento dei formaggi e del latte al confezionamento di salumi e affettati o della pasta.